Rue des Amandiers 2, 2000 Neuchâtel

Chemin de Surinam 5, 1203 Ginevra

Place Chauderon 5, 1003 Losanna 

MoDC significa Mobilità, Diritti e Cittadinanze

Tre parole che sono un credo.

La mobilità è normalità in questa società che ci porta sempre più ad essere cittadini del mondo e per questo ancora più bisognosi di salvaguardare i nostri diritti per poter essere, ovunque noi siamo, padroni del nostro destino.

Siamo un’associazione che si occupa di previdenza sociale e che si rivolge alle Italiane ed agli Italiani in Svizzera e a coloro che hanno bisogno delle nostre competenze.

La convenzione con l’Inca-CGIL ci permette di operare come patronato e di intervenire nell’ambito delle prestazioni previdenziali e sociali italiane, svizzere ed internazionali.


Da non perdere

Suchard: un colosso dalle mani migranti. Storie di donne italiane nella cioccolata

Nonostante sia per definizione un prodotto migrante, dalle materie prime fino alla manodopera, la cioccolata ha una lunga tradizione europea, e le aziende svizzere hanno avuto la capacità di prevalere mondialmente. Tra queste, la Suchard di Neuchâtel fu la prima del settore a dotarsi già nel XIX secolo di una moderna rete commerciale di distribuzione e operò come multinazionale sia in termini finanziari che aprendo stabilimenti in tutto il mondo. Inoltre la Suchard attinse, più di altre e prima di altre, alla manodopera femminile italiana per la quale predispose strutture e strategie sociali. In questo, fu un’azienda pionieristica. Parallelamente, il lavoro delle donne italiane che per varie ragioni finirono con le mani nella cioccolata fu una storia di successo. Le loro mani hanno costruito indipendenze economiche e competenze professionali e queste donne, con il loro saper fare ed essere, hanno confezionato prodotti che hanno segnato la storia della cioccolata nel mondo. 

Al momento disponibile solo in italiano, disponibile presso il nostro ufficio di Neuchâtel al costo di 10 CHF.




Documentario #Non Far Rumore

Nel secondo dopoguerra più di 2 milioni di italiani emigrarono in Svizzera. La legge elvetica non prevedeva il ricongiungimento familiare. Dai 15 ai 30 mila bambini entrano in Svizzera come clandestini. Questi bambini hanno vissuto nascosti in casa, senza poter andare a scuola, uscire e giocare. Ogni mattina i genitori prima di andare a lavoro ripetevano loro: non ridere, non piangere, non far rumore.

#NonFarRumore: un intenso e toccante docufilm dove a parlare sono proprio quei bambini oggi adulti che però portano ancora dentro di sé i segni di una ferita mai rimarginata.